mercoledì 6 luglio 2016

SCROCCONE

Quello che: "Ma tu in vacanza vai ancora in quella bella casetta al mare, tanto accogliente? No perché nel caso ti verrei a trovare... tanto lo sai che IO, mia MOGLIE e i nostri BAMBINI, ci arrangiamo..."

CHI E':
Lo scroccone è quell'invadente individuo che, in virtù di un vago invito mormorato più per cortesia che per reale convinzione, in un momento di scarsa lucidità dovuta, molto probabilmente, all'abuso di sostanze alcoliche, e formulato non meno di quindici anni prima, si sente in diritto di appellarsi a quel confuso "Perché non passi a trovarci?" per trasferirsi ogni santissima estate a casa vostra con tutto il suo smisurato nucleo familiare e non togliersi più dai coglioni.
Non è necessariamente privo di mezzi di sostentamento, per cui la sua invadente presenza non è giustificabile con uno "stato di necessità". Tuttavia il gusto di rovinare la vostra vacanza e di piazzarsi sui vostri dispositivi sferici a tempo indeterminato è, per lui, fonte di profondo godimento e di risparmio, tanto da prevalere su qualsiasi altra considerazione.
Lo SCROCCONE si divide solitamente in due sottocategorie entrambe devastanti:
A) Quello che a casa propria si fa il mazzo per tutto l'anno e quindi, una volta approdato a casa vostra, ritiene quanto mai giusto non fare più un cazzo e farsi servire e riverire come un pascià;
B) Quello che a casa propria non fa mai un cazzo e quindi, a maggior ragione, una volta a casa vostra 
ritiene quanto mai giusto non fare più un cazzo e farsi servire e riverire come un pascià.
In entrambi i casi, come potete facilmente intuire, per tutto il periodo della convivenza, più che amici sarete considerati come l'equivalente di un bed & breakfast gratuito.
Poiché lo SCROCCONE non è un completo imbecille e il senso non tanto recondito delle vostre occhiate assassine, prima o poi, si fa strada attraverso la sua spessa corteccia cerebrale, ogni tanto utilizza alcune tecniche relazionali proprie della sua categoria mentre, per esempio, sparecchiate la tavola alla quale si è appena rifocillato con voluttà, steso sulla sdraio, con aria sonnacchiosa e pancia all'aria, potreste sentirgli dire cose tipo: "ma lascia, poi faccio io..."
Come potete facilmente intuire la chiave della sua strategia è tutta nell'utilizzo della parola POI che apre una sorta di cortocircuito spaziotemporale in delicato equilibrio tra il nulla e l'infinito, al cui centro si erge lo SCROCCONE nella sua forma tipica di ameba pigra e indolente, e ai cui margini annaspate voi e la vostra famiglia operosa, in forma di schiavetti.

COME RICONOSCERLO:
Lo SCROCCONE si riconosce facilmente da due caratteristiche fondamentali:
A) Una sconfinata disponibilità "a parole" nel corso dell'anno, per qualsiasi esigenza possiate avere. Egli è sempre pronto a fornire la massima collaborazione virtuale, in modo da potersi poi giocare questo "debito morale" nel momento in cui si autoinviterà a casa vostra. Peccato che la maggior parte delle volte, tutti i suoi interventi in vostro aiuto, seguiranno la stessa logica del POI, perdendosi su di una raffazzonata zattera di buone intenzioni alla deriva nel mare dell'indeterminazione.
B) Il modo in cui gli brillano gli occhi quando, con fare ammiccante, si sporge verso di voi e vi fa: "Ma tu in vacanza vai ancora in quella bella casetta al mare, tanto accogliente? No perché nel caso ti verrei a trovare... tanto lo sai che IO, mia MOGLIE e i nostri BAMBINI, ci arrangiamo..."

COME REGOLARSI:
Una volta piazzatosi a casa vostra lo SCROCCONE non solo è assolutamente ingestibile, ma non molla più la presa, peggio di una patella sullo scoglio. E' capace anche di sabotare l'auto o far ammalare uno dei millemila figli che si è portato appresso pur di posticipare il momento in cui, finalmente, si leverà dai coglioni.
Non cadete nella sua trappola! 
A parte la più ovvia considerazione che è, naturalmente, MAI ACCENNARE A QUALSIASI TIPO DI LOCUZIONE CHE POSSA ESSERE SCAMBIATA PER UN INVITO IN SUA PRESENZA, l'unico modo per tenerlo a bada consiste nel munirsi di una serie di scuse assolutamente inattaccabili per potergli dire di NO subito. Mai come questa volta, prevenire è meglio che curare.
L'importante è essere decisi e non lasciare fessure nella vostra difesa. Non siate possibilisti, non cedete alla tentazione di dire: "forse". La parola chiave è "mi spiace, quest'anno è impossibile!". Le motivazioni possono essere le più varie, ma che siano catastrofiche e devastanti: "Purtroppo al momento la casa è infestata da una muffa carnivora", "pare che stiano facendo degli esperimenti nucleari nella zona" o, se siete fan di Lost, "la spiaggia sta lentamente sprofondando in mare"... insomma, tutto è lecito. L'importante è che siate credibili.
NOTA BENE: Se il vostro SCROCCONE appartiene a quella categoria che a ogni obiezione risponde con: "vabbè ma non preoccuparti, a me non dà fastidio" non c'è scusa che tenga, dovete eliminarlo fisicamente.

ATTENZIONE!: Se avete fallito nella prevenzione e lo SCROCCONE si è stabilito a casa vostra, non cedete alla pur facile tentazione di somministrargli mezzo litro di guttalax. Non solo prolunghereste la sua permanenza, ma perdereste l'uso del bagno.