sabato 13 agosto 2022

FALLOCENTRICO (o FALLOCRATICO)

Quello che non può fare a meno di guardare e commentare con enfasi e dovizia di particolari tutte le rotondità che passano a portata di sguardo.

CHI E':
Il Fallocentrico (o Fallocratico) è sostanzialmente l'ultimo orgoglioso rimasuglio di una comunità maschile antropomorfa ma cerebralmente iposviluppata saldamente ancorata a biechi valori  machisti  che si possono brevemente riassumere con alcuni semplici assunti purtroppo universalmente noti:
A) L'omm' è omm' e adda puzza'
B) Ogni lasciata è persa
C) L'uomo è cacciatore e deve andare in giro a inzuppare il biscotto, la donna a casa e se sbaglia VIA!
D) Tutte le donne sono troie tranne mia madre e mia sorella (ma anche su di loro non metterei la mano sul fuoco perché sono pur sempre esponenti del sesso debole).
E) Se una donna dice di essere lesbica è perché non ha mai incontrato un vero uomo.
Sulla base di queste incrollabili convinzioni il Fallocratico è costantemente lacerato da due diverse pulsioni che determinano sostanzialmente lo stesso effetto. Egli, infatti, da un lato si sente investito dal peso della responsabilità di essere uno dei pochi portatori sani di testosterone e dall'altro è roso dal timore di non dimostrare abbastanza al mondo intero la propria indiscutibile e inarrivabile maschia virilità.  Il problema, alla fin fine, risiede nella profonda paura di essere, nel suo profondo fondo, un "mezzo frocio" o quanto meno un maschio di serie B. La sua estroversa grettezza non è dunque, solo sfoggio fallocentrico, ma anche una forma di autodifesa. Sottolineare, costantemente, in ogni dove, la sua assoluta e indiscutibile predilezione per la "patata" non è altro che un modo per esorcizzare le proprie paure spesso ahimè, più che fondate. Da qui il bisogno di esternare costantemente, al di là di ogni possibile dubbio, il proprio apprezzamento per glutei e poppe (non intese in senso marinaro), unitamente a considerazioni generali su cosa e come saprebbe utilizzarle per trarne e fornire il massimo godimento.
Com'è facilmente intuibile in modo magistralmente coerente al nome che lo identifica il Fallocratico è, dunque, un'emerita testa di cazzo.

COME RICONOSCERLO:

E' generalmente abbastanza apatico e non è un conversatore particolarmente brillante, anche perché, come potete facilmente intuire, è un idiota. Non che questo lo renda silenzioso. Per parlare, parla, spesso a raffica. Ha opinioni da condividere generosamente con tutti, ma sono quasi sempre sequenze ininterrote di cacchiate cosmiche. Tuttavia, appena un culo entra nella sua sfera percettiva (particolarmente estesa, questo gli va riconosciuto) interrompe qualsiasi discorso per passare allo stato comunemente noto come  "da punta" caratterizzato da occhio pallato, rivolo di bava e sorriso da pervertito.
Un Fallocentrico ordinario è in grado di individuare un paio di chiappe fino a un chilometro di distanza su una spiaggia mediamente affollata.
Una volta individuato l'oggetto delle sue brame è pronto a segnalarlo alla comunità maschile circostante, ovviamente orgoglioso di averlo individuato per primo, dopo di che passa in rassegna tutti i luoghi comuni del caso quanto a considerazioni generiche sul fatto che "una che cammina così è ovviamente in cerca di particolari attenzioni perché quello che ha non le basta, ma lui si che saprebbe soddisfarla!"
Se gli si fa notare che sta parlando, per esempio, di una quindicenne che potrebbe essere sua figlia, si trincera dietro uno sguardo di diffidente  superiorità e, senza arrivare a scomodare le nipoti di Mubarak, obietta che nelle tribù degli uomini elefante, alle falde del Kilimangiaro, le ragazze a 12 anni hanno già due figli e nessuno si lamenta.

COME REGOLARSI:
Con estrema cautela. A dirla tutta, ogni uomo cela, nell'oscurità del proprio inconscio, la nostalgica e repressa presenza di frammenti più o meno grossi della psicologia fallocratica, che è, tra l'altro, estremamente contagiosa. 
Se doveste avvertire che il richiamo del vostro vicino d'ombrellone Fallocentrico sta avendo presa su di voi... fuggite sciocchi!