martedì 1 settembre 2015

L'ORDA

Quelli dell’uno per tutti e tutti per uno, ma un po’ alla cazzo di cane.

CHI SONO
Entità plurima omologa del  Clan, a cui spesso si contrappone violentemente, l’ORDA differisce da quest’ultimo per due importanti fattori.

1- Anche l’Orda si radica prepotentemente sul territorio balneare, ma mentre il  Clan si stabilisce progressivamente, risaldando il proprio potere nel corso degli anni, all’Orda bastano pochi giorni, a volte poche ore.
Simili, per modus operandi ai barbari che distrussero l’impero romano, i membri dell’orda costituiscono  uno sciame distruttivo privo di umanità.
Essi calano con inaudita ferocia travolgendo tutto ciò che trovano sul proprio cammino. Se ne infischiano delle tradizioni, della storia e delle relazioni interpersonali preesistenti, ciò che era prima di loro, per l’appunto, era, e non sarà più perché a loro, di tutto ciò, non gliene può strafottere di meno. L’Orda ha le sue leggi (la prima legge dell’orda è che non esistono leggi) e sono le uniche a cui si attiene… a volte neanche a quelle.
2 – Mentre il Clan è formato per lo più da membri di ceto sociale medio-alto, l’Orda è composta da barbari incivili. Si tratta di persone (se proprio le vogliamo definire tali) dall’aspetto belluino, che ostentano grappoli di peli incolti che crescono selvatici un po’ qui e un po’ lì, processi mentali basici ma efficienti, in grado di comprendere poco, è vero, ma proprio per questo inattaccabili dal dubbio o da altri deleteri tipi di ragionamento razionale.
Mentre i membri del Clan ostentano una cura del corpo al limite del metrosexual, l’orda ostenta una fame selvatica, capacità masticatorie degne di un alligatore e panze gigantesche.
Le donne dell’orda non padroneggiano ancora tutti i segreti della ceretta, ma sono regine della caponata e della coda alla vaccinara, che spesso consumano in spiaggia, sotto all’ombrellone.
Per comunicare l’Orda utilizza suoni gutturali appartenenti dialetti risalenti al pleistocene. L’orda non ha rispetto di niente eccezion fatta per alcuni feticci che i loro sciamani tramandano di padre in figlio: il pallone, la maglietta del “magico capitano” della loro squadra del cuore, una foto del culo di Nadia Cassini presa da un playboy degli anni ’70.

COME RICONOSCERLI
Se improvvisamente doveste avere la sensazione di essere finiti in un buco spaziotemporale che vi ha trasportato ai tempi dell’uomo di Neanderthal, vuol dire che siete incappati nell’Orda.
L'Orda è generalmente composta da un maschio Alpha che ricorda nel portamento un gorilla ubriaco, la sua compagna che si stenta a identificare con una creatura di sesso femminile ma che, di fatto, deve esserlo, perché gli ha sfornato una quantità incredibile di figli, tutti egualmente molesti. Il resto del gruppo è enormemente eterogeneo e tra i suoi componenti possono spiccare indifferentemente per bruttezza o per bellezza elementi di entrambi i sessi tutti accomunati dallo stesso modo di masticare il chewing gum (che loro chiamano cevingùm), dai tatuaggi più brutti che potrà mai capitarvi di vedere, e dalla capacità di consumare frutta sgocciolante e sbrodolante a tutte le ore del giorno e della notte, purché ci si trovi in spiaggia.
Anche se, in passato, queste creature prediligevano la spiaggia libera, dove niente osava contrapporsi alle loro usanze barbariche, sempre più spesso vengono segnalati tentativi di irrompere in aeree geografiche un tempo a loro severamente precluse.
Il progressivo imbarbarimento del sostrato culturale che è alla base della nostra società, la loro aumentata disponibilità economica e il fascino che da sempre, i culi delle bonazze del Clan esercita sui loro condottieri, ha fatto sì che l’Orda si sia diffusa in modo trasversale un po’ ovunque. Quindi non rilassatevi MAI.

COME COMPORTARSI:
A differenza del Clan, che è molto coeso, ma anche molto chiuso, l’Orda è un’entità decisamente più democratica. Tra i suoi membri vige comunque una sorta di primitivo cameratismo che va al di là delle relazioni parentali quindi, alle brutte, potreste decidere di farvi adottare attraverso un tribale rito di sangue.
Offritevi di giocare una partita di calcetto e subite i loro falli stoicamente e senza lamentarvi. A fine partita andate a bere con loro, ruttate e scorreggiate come se non ci fosse un domani, fate battute maschiliste sulla cameriera di turno, date del frocio rotto-in-culo al proprietario del Lido e sarete dei loro.

A quel punto apparterrete per sempre all'orda e non temerete più alcun male… a parte quello di aver rinunciato alla vostra umanità.

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