martedì 13 ottobre 2015

OSTINATO

Quello che passa tutta l’estate in precario equilibrio su una tavola da windsurf nel vano tentativo di riuscire a sollevare la vela dall’acqua.

CHI E’:

Questa tragica figura destinata geneticamente al fallimento da una sfortunata combinazione di cromosomi fatalmente deficitari abbina alla totale mancanza di coordinazione anche la totale mancanza di consapevolezza, con risultati catastrofici che sono, ahimè, sotto gli occhi di tutti.
Dopo aver passato, infatti, metà dell’estate a cercare inutilmente di salire su un cazzo di windsurf, qualsiasi persona dotata di un minimo di buon senso dovrebbe prendere atto della propria incapacità e volgere altrove le proprie aspirazioni sportive giungendo alla conclusione che:
a)     Se Dio avesse voluto farci stare su una tavola da Windsurf ci avrebbe creato con i piedi a ventosa.
b)      Il mare, per la sua natura semovente è in assoluto il posto meno adatto per cercare di dimostrare l’infondatezza del punto a)
c)     Quelli che praticano windsurf non sono esseri umani.
L’Ostinato, invece NO. Non rinuncia. Sale, cade, beve, ci riprova, ricade, ribeve, risale, oscilla, ricade… ora dopo ora, giorno dopo giorno, in un loop angosciante che diviene quasi ipnotico per voi, che vi godete lo spettacolo dalla sdraio, incapaci di comprendere quale tipo di perniciosa follia alberghi nel suo cervello e lo spinga in modo così prepotente a farsi del male senza pietà alcuna per sé stesso.

COME RICONOSCERLO:
Non si può sbagliare. È quello che passa tutta l’estate in precario equilibrio su una tavola da windsurf nel vano tentativo di riuscire a sollevare la vela dall’acqua.
La sua lotta epica e infinita contro il Windsurf ha un non so che di poetico che ricorda vagamente Don Chisciotte e la sua guerra ai Mulini a Vento (non a caso entrambi gli avversari dei nostri eroi ripongono nel vento parte della loro forza).
Attenzione:  a volte sembra quasi che ce la stia facendo, ma è sempre un’illusione di breve durata. Quando la vela si solleva, prima ancora che il soggetto possa rendersene conto e gioire del proprio successo, il suo stesso slancio lo porta a precipitare dall’altro lato.

COME REGOLARSI:
A meno che non abbiate la malaugurata idea di fare il bagno nelle sue immediate vicinanze (nel qual caso siete più idioti di lui e verrete inevitabilmente colpiti dall’albero subendo un trauma cranico più o meno rilevante), l’Ostinato non costituisce un vero pericolo ed è scarsamente molesto.
Anzi, guardare i suoi infruttuosi, ma caparbi tentativi di fare una cosa tutto sommato inutile vi distenderà, migliorerà il vostro umore e vi farà sentire realizzati.

Non cantate vittoria troppo presto, però, e ricordatevi che ognuno di noi ha il proprio “windsurf” personale che lo aspetta, da qualche parte…

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