Quello che passa tutta l’estate
in precario equilibrio su una tavola da windsurf nel vano tentativo di riuscire
a sollevare la vela dall’acqua.
CHI E’:
Questa tragica figura destinata
geneticamente al fallimento da una sfortunata combinazione di cromosomi
fatalmente deficitari abbina alla totale mancanza di coordinazione anche la
totale mancanza di consapevolezza, con risultati catastrofici che sono, ahimè,
sotto gli occhi di tutti.
Dopo aver passato, infatti, metà
dell’estate a cercare inutilmente di salire su un cazzo di windsurf, qualsiasi
persona dotata di un minimo di buon senso dovrebbe prendere atto della propria
incapacità e volgere altrove le proprie aspirazioni sportive giungendo alla
conclusione che:
a)
Se Dio avesse voluto farci stare su una tavola da
Windsurf ci avrebbe creato con i piedi a ventosa.
b)
Il mare, per
la sua natura semovente è in assoluto il posto meno adatto per cercare di
dimostrare l’infondatezza del punto a)
c)
Quelli che praticano windsurf non sono esseri umani.
L’Ostinato, invece NO. Non
rinuncia. Sale, cade, beve, ci riprova, ricade, ribeve, risale, oscilla,
ricade… ora dopo ora, giorno dopo giorno, in un loop angosciante che diviene
quasi ipnotico per voi, che vi godete lo spettacolo dalla sdraio, incapaci di
comprendere quale tipo di perniciosa follia alberghi nel suo cervello e lo
spinga in modo così prepotente a farsi del male senza pietà alcuna per sé
stesso.
COME RICONOSCERLO:
Non si può sbagliare. È quello
che passa tutta l’estate in precario equilibrio su una tavola da windsurf nel
vano tentativo di riuscire a sollevare la vela dall’acqua.
La sua lotta epica e infinita
contro il Windsurf ha un non so che di poetico che ricorda vagamente Don
Chisciotte e la sua guerra ai Mulini a Vento (non a caso entrambi gli avversari
dei nostri eroi ripongono nel vento parte della loro forza).
Attenzione: a volte sembra quasi che ce la stia facendo,
ma è sempre un’illusione di breve durata. Quando la vela si solleva, prima
ancora che il soggetto possa rendersene conto e gioire del proprio successo, il
suo stesso slancio lo porta a precipitare dall’altro lato.
COME REGOLARSI:
A meno che non abbiate la
malaugurata idea di fare il bagno nelle sue immediate vicinanze (nel qual caso
siete più idioti di lui e verrete inevitabilmente colpiti dall’albero subendo
un trauma cranico più o meno rilevante), l’Ostinato non costituisce un vero
pericolo ed è scarsamente molesto.
Anzi, guardare i suoi
infruttuosi, ma caparbi tentativi di fare una cosa tutto sommato inutile vi
distenderà, migliorerà il vostro umore e vi farà sentire realizzati.
Non cantate vittoria troppo
presto, però, e ricordatevi che ognuno di noi ha il proprio “windsurf”
personale che lo aspetta, da qualche parte…
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