domenica 16 agosto 2015

CICALE

Quelli che prima si sono goduti la vita, hanno fatto le loro cose con calma e solo dopo i quaranta hanno deciso di provare il brivido delle responsabilità genitoriali.

CHI SONO:
Le Cicale sono quelle persone che, per freddo calcolo o innato egoismo, hanno deciso che prima volevano darsi alla pazza gioia e solo dopo un numero cospicuo di anni passati a spassarsela avrebbero affrontato le responsabilità di crescere dei figli.
Come le cicale, dunque, costoro hanno cantato la loro canzone, ebbri di libertà, dribblando le responsabilità per anni e anni, passando senza soluzione di continuità da cenette a teatri, da cinema a musei, da vacanze in posti esclusivi a esclusivi party per gente alla moda... e, detto tra noi, mentre loro sfoggiavano i souvenir comprati a Tobogongo durante la loro ultima vacanza, a voi, che stavate faticosamente crescendo il vostro secondogenito tra pappette, pannolini e dermatiti atopiche, giravano un po' le palle. Il feroce e insidioso morso dell'invidia vi attanagliava le viscere facendovi sentire persone cattive.
“Come? Andate a villeggiare per il terzo anno nello stesso posto?” vi dicevano inorridite le cicale, ebbre del loro girovagare libero e senza pensieri.
“Beh sai... i bambini...” rispondevate tra i denti, ingoiando gli insulti che nascevano spontanei e poi vi allontanavate a spalle curve, sconfitti. 
Ma, dentro di voi, una vocina vi esortava a tener duro perché, prima o poi, sarebbe venuto il vostro momento...

COME RICONOSCERLI:
la foto è puramente indicativa
Quelli che prima si sono goduti la vita, hanno fatto le loro cose con calma e solo dopo i quaranta hanno deciso di provare il brivido delle responsabilità genitoriali sono facilmente riconoscibili perché, adesso che i quaranta li hanno superati, sono schiantati dalla fatica e dalle responsabilità.
Privi delle energie psicofisiche di una coppia giovane, abituati a pensare solo a sé stessi, la paternità/maternità li ha colti del tutto impreparati colpendo all'improvviso e senza pietà.
Adesso affannano dietro a dei piccoli mostri che risultano per loro completamente ingestibili. Ogni cosa, dal cambio del pannolino allo svezzamento, appare un'impresa improba e costa loro il quadruplo della fatica. Vagano con lo sguardo che passa dal vacuo spento, al terrorizzato... annaspano scuotendo il capo, chiedendosi se ce la faranno e, di fatto, il più delle volte non ce la fanno, perdendo il controllo dei figli.
Quando il peso della fatica li schianta al suolo implorano l'aiuto di amici e parenti che sono costretti a sfuggirli come la peste e, nei momenti di maggior sconforto, pallottoliere alla mano, cominciano a calcolare che età avranno quando i figli saranno diventati autonomi rendendosi conto che per allora, molto probabilmente, saranno loro ad aver bisogno del pannolone.

COME REGOLARSI:
Avere intorno dei genitori Cicale può essere al tempo stesso pericoloso e gratificante.
Nel constatare come, tutto si paghi nella vita, e che adesso anche a loro tocchi raccogliere il fio di tanti anni trascorsi a spassarsela, soddisferà il vostro bisogno di giustizia sociale. In alcuni casi potrete anche concedervi il lusso di far vedere come siete liberi e senza pensieri avendo già svezzato a suo tempo la vostra prole (ovviamente state mentendo, una volta diventati genitori lo si è per sempre, ma con loro potrete fingervi liberi e belli).
Per contro, quelli che prima si sono goduti la vita, possono, per debolezza e incapacità, facilmente degenerare in genitori del Bambino Rompipalle. Nel qual caso le cose potrebbero farsi più ardue. Ma, abbiamo già visto come arginare la situazione, quindi vi suggerisco di concentrarvi sul lato positivo e prendervi tutte le vostre rivincite.


Ovviamente, se chiedono il vostro aiuto, fuggite. Ricordatevi che avete già dato... o che darete (in base alla vostra età).

Nessun commento:

Posta un commento