Quelli che prima si sono
goduti la vita, hanno fatto le loro cose con calma e solo dopo i
quaranta hanno deciso di provare il brivido delle responsabilità
genitoriali.
CHI SONO:
Le Cicale sono quelle
persone che, per freddo calcolo o innato egoismo, hanno deciso che prima volevano
darsi alla pazza gioia e solo dopo un numero cospicuo di anni passati
a spassarsela avrebbero affrontato le responsabilità di crescere dei
figli.
Come le cicale, dunque,
costoro hanno cantato la loro canzone, ebbri di libertà, dribblando
le responsabilità per anni e anni, passando senza soluzione di
continuità da cenette a teatri, da cinema a musei, da vacanze in
posti esclusivi a esclusivi party per gente alla moda... e, detto tra
noi, mentre loro sfoggiavano i souvenir comprati a Tobogongo durante
la loro ultima vacanza, a voi, che stavate faticosamente crescendo il
vostro secondogenito tra pappette, pannolini e dermatiti atopiche,
giravano un po' le palle. Il feroce e insidioso morso dell'invidia vi
attanagliava le viscere facendovi sentire persone cattive.
“Come? Andate a
villeggiare per il terzo anno nello stesso posto?” vi dicevano
inorridite le cicale, ebbre del loro girovagare libero e senza
pensieri.
“Beh sai... i
bambini...” rispondevate tra i denti, ingoiando gli insulti che
nascevano spontanei e poi vi allontanavate a spalle curve, sconfitti.
Ma, dentro di voi, una vocina vi esortava a tener duro perché, prima
o poi, sarebbe venuto il vostro momento...
COME RICONOSCERLI:
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la foto è puramente indicativa |
Quelli che prima si sono
goduti la vita, hanno fatto le loro cose con calma e solo dopo i
quaranta hanno deciso di provare il brivido delle responsabilità
genitoriali sono facilmente riconoscibili perché, adesso che i
quaranta li hanno superati, sono schiantati dalla fatica e dalle
responsabilità.
Privi delle energie
psicofisiche di una coppia giovane, abituati a pensare solo a sé
stessi, la paternità/maternità li ha colti del tutto impreparati
colpendo all'improvviso e senza pietà.
Adesso affannano dietro a
dei piccoli mostri che risultano per loro completamente ingestibili.
Ogni cosa, dal cambio del pannolino allo svezzamento, appare
un'impresa improba e costa loro il quadruplo della fatica. Vagano con
lo sguardo che passa dal vacuo spento, al terrorizzato... annaspano
scuotendo il capo, chiedendosi se ce la faranno e, di fatto, il più
delle volte non ce la fanno, perdendo il controllo dei figli.
Quando il peso della
fatica li schianta al suolo implorano l'aiuto di amici e parenti che
sono costretti a sfuggirli come la peste e, nei momenti di maggior
sconforto, pallottoliere alla mano, cominciano a calcolare che età
avranno quando i figli saranno diventati autonomi rendendosi conto
che per allora, molto probabilmente, saranno loro ad aver bisogno del
pannolone.
COME REGOLARSI:
Avere intorno dei
genitori Cicale può essere al tempo stesso pericoloso e
gratificante.
Nel constatare come,
tutto si paghi nella vita, e che adesso anche a loro tocchi
raccogliere il fio di tanti anni trascorsi a spassarsela, soddisferà
il vostro bisogno di giustizia sociale. In alcuni casi potrete anche
concedervi il lusso di far vedere come siete liberi e senza pensieri
avendo già svezzato a suo tempo la vostra prole (ovviamente state
mentendo, una volta diventati genitori lo si è per sempre, ma con
loro potrete fingervi liberi e belli).
Per contro, quelli che
prima si sono goduti la vita, possono, per debolezza e incapacità,
facilmente degenerare in genitori del Bambino Rompipalle. Nel qual
caso le cose potrebbero farsi più ardue. Ma, abbiamo già visto come
arginare la situazione, quindi vi suggerisco di concentrarvi sul lato
positivo e prendervi tutte le vostre rivincite.
Ovviamente, se chiedono
il vostro aiuto, fuggite. Ricordatevi che avete già dato... o che darete (in base alla vostra età).
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