Quella che anche se c'ha sessant'anni
continua a usare i costumini che portava a vent'anni.
CHI È:
Questa tipologia di donna
è caratterizzata da una caparbietà superata solo dalla totale
incapacità di rendersi conto che il tempo non solo ha fatto il suo
corso, ma nel farlo ha lasciato pesanti tracce sul suo corpo.
Quindi,
anche se costei, a 20 anni, poteva fregiarsi orgogliosamente del titolo
di bonazza, adesso deve fare i conti con la forza di gravità. Quei seni che un tempo erano
considerati i più belli della spiaggia, hanno ceduto drammaticamente
sotto il peso del tempo. Quelle
pance, piatte se non addirittura concave, all’epoca, sono adesso
diventate degli addomi prominenti, spesso abbelliti da reticoli di
pittoresche smagliature, e quelle natiche che hanno fatto invocare le
più svariate divinità, ai bagnanti di sesso maschile dei bei tempi
che furono, quelle natiche sode e tonde che tutti i fallocentrici del lido avrebbero
desiderato impattare sonoramente col palmo della propria mano
atteggiandosi a novelli cowboy… sono adesso delle specie di air bag
sgonfi, regno incontrastato della ritenzione idrica e della
famigerata cellulite a buccia d’arancia.
Purtroppo, quella che
anche se c’ha senssant’anni continua a indossare i costumini di
una ventenne, per un tragico quanto imbarazzante cortocircuito
mentale, continua a vedersi col fisico dei bei tempi che furono. Mai,
neanche una volta, guardandosi allo specchio, le è sorto il dubbio
che le carni flaccide di cui è attualmente rivestita non siano più
in grado di rendere onore ai costumini che seguita ostinatamente ad
acquistare e indossare. Ed eccola, quindi, comparire in spiaggia,
ignara degli sguardi attoniti e leggermente disgustati della massa circostante -
che generalmente interpreta in modo del tutto errato come segnali di
apprezzamento - pronta ad offrirsi anima e corpo al mare e al sole,
in tutta la sua devastazione.
A questo punto forse è necessario fare una importante precisazione per prevenire le cascate di insulti che stanno per abbattersi sullo scrivente: il body shaming è una brutta cosa. Stare bene con il proprio corpo è importante. Accettarsi per come si è, è fondamentale...
Tuttavia, a volte, sembra che la guerra al body shaming si trasformi in un'ipocrita negazione di qualsiasi considerazione estetica.
Se la Fuori tempo Massimo si sente libera e felice di ostentare il suo microbikini, siamo tutti felici per lei... ma sarebbe sciocco negare che dal punto di vista visivo le sue evoluzioni balneari non costituiscano uno spettacolo particolarmente gradevole.
COME RICONOSCERLA:
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per motivi di decoro e per non turbare gli animi più
sensibili abbiamo deciso di utilizzare un'immagine
puramente simbolica
|
Come vedete una befana
vestita da velina potete stare certi che siete in presenza del
soggetto Fuori Tempo Massimo. L’unico problema è che spesso, tale
creatura, ancora legata ai criteri di esibizionismo e seduzione che
l’hanno resa celebre quando era ancora un essere umano, scende in
spiaggia ricoperta da un castigato pareo o qualche altro ricercato
modello di completino da spiaggia che non lascia ancora presagire
quale disastro ecologico sia presente, pochi strati di tessuto più
sotto. Questo per poter dare origine ad una sorta di spogliarello
destinato a gratificare il suo ego tanto quanto seminare il panico
nel giro di 150 metri.
COME REGOLARSI:
Qui la questione è molto
semplice. Tutto dipende dalla vostra capacità di affrontare
determinati tipi di spettacoli. Se siete amanti del trash, dello
splatter e dell’horror, potete tranquillamente mantenere la
posizione.
Non illudetevi, contando
sul fatto che la vista dell’orrida creatura possa tenere lontano da
voi elementi ben più dannosi tipo i 90° minuto, o gli esuberanti…
il più delle volte sono strettamente imparentati attraverso
complessi e perversi legami indissolubili nati con il lido stesso.
Una volta sfatata questa credenza popolare, che spesso induce a
scegliere volutamente questo tipo di supplizio, confidando in un
bonus di tranquillità, se siete degli esteti o più semplicemente,
se quando siete al mare volete evitare spettacoli in grado di
intristirvi facendovi pensare alla caducità della vita e alla inveitabile fugacità della bellezza, tenetevi a una certa distanza.
Variante:
VORREI MA NON POSSO
Quella che anche se c'ha vent'anni (o
anche trenta) ha il fisico di una sessantenne.
In tutto e
per tutto identica alla precedente (almeno a prima vista), l’unico
modo per distinguerle sarebbe controllare la data di nascita su un
documento d’identità. Una differenza tre le due categorie però
c’è, anche se è piuttosto sottile: la prima almeno a vent’anni
ha esibito un corpo seducente e, forte di questa consapevolezza,
almeno a livello inconscio è una donna più realizzata e meno
frustrata. La seconda categoria anche se cerca disperatamente di
irretire la fauna maschile scoprendo ampie zone del proprio corpo, e
anche se non vuole accettare la drammatica inutilità di tutti i
propri tentativi di seduzione, non saprà mai cosa voglia dire essere
bella, e questo la rende più rancorosa. Il suo sguardo porcino e
invidioso vaga lungo la spiaggia, incenerendo le bonazze, e anche le
fanciulle semplicemente normali. Per ogni rappresentante della
concorrenza trova caustiche parole di condanna, pronta ad individuare
anche la millimetrica imperfezione.
La sua posa,
quando si stende a prendere il sole, ricorda vagamente quella della
Dionea (nota pianta carnivora) e si sussurra, ma si tratta di voci
non confermate, che tale similitudine si riproponga anche nelle sue
intimità anatomiche per fortuna mai visitate da chicchessia.
È
leggermente più molesta dell’altra, e spesso caparbiamente
insistente, soprattutto se adocchia un single al quale ritiene di
poter legittimamente aspirare. Non dimentichiamo che se l’altra, a
vent’anni, ha avuto modo di sbizzarrirsi e di dedicarsi con
soddisfazione alle gioie del sesso, quest’altra, invece, spesso
arriva in spiaggia reduce da astinenze decennali.
Si
raccontano di epici marcamenti ad uomo (nel vero senso del termine)
con tapini e inermi aitanti giovani costretti a fughe impervie e a
balneazioni in orari improbabili pur di sfuggire alle torride avances
di Quella che anche se c'ha vent'anni ha il
fisico di una sessantenne. Si consiglia dunque,
estrema cautela.
A maggior
ragione da temere ed evitare.
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