Quelli che la spiaggia è
il loro palcoscenico naturale per far sfoggio di una vita vissuta al
massimo, senza compromessi, perché loro sono dei vincenti.
CHI SONO:
Esponenti della più
fatua e becera borghesia “dirigenziale” sono un fedele specchio
del peggio della nostra società.
Generalmente di mezza
età, danarosi alto borghesi di bocca buona, nel senso che sono
disposti ad accettare di buon grado tra le proprie fila anche
elementi un po' più rozzi se muniti di sufficiente contante, i
Rampanti sono la naturale selezione naturale dei giovani
Torelli (di cui parleremo in seguito) destinati a evolversi in
disadattati disoccupati e per l'appunto in Rampanti, nella
proporzione di 20 a 1, più o meno.
Rolex al polso, polo
griffata, cappellino e scarpa da skipper, occhiali da sole
superfighi di Yves Luis Stocazz, del sole e del mare a loro
non gliene può fregare di meno perché, se proprio volessero fare il
bagno, andrebbero sullo yacht del Bepi, no?
No, loro sono qui solo
perché la vostra spiaggia e il vostro lido costituiscono una enorme
passerella, solo che, a differenza dei Big Jim (a cui molti di
loro sono appartenuti da giovani) non gli interessa far sfoggio di
muscoli, ma di una vita vissuta al massimo, senza compromessi, perché
loro sono dei vincenti e sanno campare, e adesso devono scodellarvi
davanti al naso tutti i successi conseguiti in anni di clientelismo.
COME RICONOSCERLI:
I Rampanti sono
figure grigio splendente, abbarbicate orgogliosamente su posizioni di
lavoro dirigenziali o comunque di potere.
Sono gli arrivati, gli
arrivandi e gli arrivisti di turno. Razza padrona, tanto per
intenderci, o presunta tale.
E' facile individuarli
perché sono sempre riuniti in gaudenti gruppetti di micrometrico
spessore intellettuale e sono quelli che, a un cenno prestabilito di
uno del gruppo, calano in massa sul bar della spiaggia per un
prosecchino.
Ovviamente a loro è
sempre riservato un tavolo strategico, perché sono amici del
barista. L'ombrellone è in prima fila, perché conoscono il
proprietario del lido, il parcheggio è all'ombra, perché hanno
regalato le loro mutande griffate al parcheggiatore. Sono il popolo
delle scorciatoie, quelli con almeno tre carte di credito nel
portafogli e una copia dell'albero genealogico della famiglia di
Mubarak nel taschino, all'altezza del cuore.
Ostentano con piglio
autorevole quel mezzo sorriso di superiorità che connota
immancabilmente le loro facce di cazzo, perché loro sì che sanno
come si campa.
Sanno tutto
sull'andamento della borsa di Tokyo, ma se gli chiedi quanti anni
hanno i loro figli assumono un'espressione confusa e chiedono
ragguagli alla moglie, che il più delle volte è rivestite da tale e
tanta gioielleria da sembrare la statua della Madonna dell'Arco
durante una processione.
Spesso tifano juve anche
se sono di Reggio Calabria, ma questo è un dettaglio.
Sono quelli del SUV in
doppia fila, del “se me lo dicevi prima, c'avevo un amico al
ministero”, del conosco un posticino dove se vai a nome mio...
La loro lettura più
impegnata è il Sole 24ore – di cui capiscono il 20% di ciò che
leggono. Più che altro si limitano a impugnarlo come un feticcio per
darsi quell'aria da “tipi giusti”, ma spesso al suo interno
conservano gelosamente la Gazzetta dello Sport.
COME REGOLARSI:
Poiché l'aggressione –
anche in casi come questi in cui appare un'opzione più che
giustificabile - viene ancora inspiegabilmente punita dalla legge,
cercate di ignorare i primordiali istinti omicidi ispirati da questa
categoria.
Lo so, lo so...
rappresentano il peggio della nostra società e sono fondamentalmente
uno dei motivi per cui in questo Paese si vive una chiavica, ma non
sarà in spiaggia, sotto gli ombrelloni, che potrete riaffermare il
potere della sostanza sull'apparenza.
L'unico vero problema
pratico, nell'averli come vicini di ombrellone, è che non troverete
mai un posto libero al bar e dovrete assistere impotenti a questi
irritanti accrocchi di arroganti cinquantenni tutti risate di
circostanza e battutacce volgari, in costante competizione su chi ce
l'abbia più grosso (il conto in banca).
Se avete un amico al bar
un lassativo nel prosecco può essere utile.
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